opo aver realizzato l’eccentrico Atum: A Rock Opera in Three Acts, triplo album che arrivava oltre le due ore di musica e che venne pubblicato in tre uscite tra il 2022 e il 2023, gli Smashing Pumpkins ritornano ad appena un anno di distanza dalle ultime due parti di Atum con un album che invece si rivela essere minimalista al punto da non avere nessun singolo di lancio come anticipazione del lavoro (Sighommi viene rilasciato assieme all’uscita del disco), una copertina scarna e un minutaggio più che ragionevole. Presentandosi quindi come più asciutto e sobrio nelle premesse rispetto al suo predecessore, Aghori Mhori Mei (titolo di cui è difficile fare luce sul significato) è in realtà un lavoro che nasconde un’anima che nella musica non è affatto priva di sperimentalismi. Le composizioni di Corgan per questa uscita infatti passano dal progressive rock a momenti più tendenti all’hard rock e all’heavy metal, inserendo anche elementi alternative e parti elettroniche mostrando le tante influenze e i vari aspetti della musica degli Smashing Pumpkins.
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